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TIK TOK AND FOOD: TRA OPPORTUNITA’ E INSIDIE

By 12 Aprile 2021 No Comments

L’ultimo anno è stato sicuramente il trampolino di lancio per un social che, fino a qualche tempo fa, era rimasto un po’nell’ombra: sto parlando di Tik Tok.

La caratteristica creatività dei contenuti spazia dalla musica alla moda, dall’apprendimento delle lingue fino allo sport, senza tralasciare l’aspetto quotidiano per eccellenza…il cibo!

PERCHE’ PROPRIO TIK TOK?

Ai “frequentatori” più o meno attenti della piattaforma salterà subito all’occhio il fatto che numerosissimi video sono sempre più dedicati al tema del cibo, sviscerato in tutte le sue dimensioni, dalle ricette alle diete,  fino alla creazione di menù come il Tik Tok Treats (di cui avevo accennato nell’articolo del food delivery).

Lo stile estremamente semplice ed immediato dei clip con cui vengono proposti trucchetti, ricette e consigli contribuisce a rendere quello che è il mondo della cucina divertente ed accessibile per tutti…almeno apparentemente.

È interessante anche il fatto che, per quanto amatoriale possa essere, lo stile di Tik Tok non sia passato inosservato nemmeno all’attenzione delle grandi firme della cucina italiana che hanno fiutato l’incredibile importanza comunicativa di questa piattaforma.

L’opportunità di entrare in contatto con un pubblico molto più ampio ed acquisire ulteriore notorietà spiega il perché della presenza di nomi noti come Bruno Barbieri, Damiano Carrara o Alessandro Borghese, nei cui profili si può trovare l’utile della cucina unito al dilettevole di episodi quotidiani.

Oppure come nel caso di Gordon Ramsay che utilizza Tik Tok per commentare alcuni scivoloni culinari.

ATTENZIONE ALLE INSIDIE

Quando si parla del binomio di TikTok e food è doveroso riservare una certa attenzione anche all’altra faccia della medaglia, rappresentata dalla divulgazione di contenuti di carattere diseducativo.

Un esempio noto e recente è la #whatieatinaday challenge. Questo trend, fresco fresco di marzo 2021, rappresenta una sorta di pillola giornaliera dedicata ai pasti quotidiani dei creators.

Potrebbe sembrare divertente, quasi una fonte di ispirazione per i meno fantasiosi in cucina, se non fosse che l’adesione alla challenge si è estesa verso forme estreme e nocive come la #whatieatinadaytoloseweight o la #whatieatinadayasafatperson.

Altrettanto numerosi sono i casi di contenuti che dispensano consigli rispetto a diete e regimi alimentari più o meno rigorosi per poter raggiungere una forma ottimale. C’è comunque da riconoscere il tentativo da parte di professionisti ed esperti di sanare i danni causati da trend disinformativi, battaglia sempre e comunque combattuta a suon di Tik Tok.

UNA SOLUZIONE DA TIK TOK

Essendo finito più e più volte sulla bocca di tutti a causa di vicende spiacevoli, Tik Tok ha pensato bene di inserire all’interno delle linee guida della community un’apposita sezione relativa ai disturbi alimentari in cui è esplicitato il divieto di pubblicazione di contenuti pro-ana e pro-mia che vanno a promuovere rispettivamente comportamenti di anoressia e bulimia.

Nonostante la presenza di questo codice comportamentale il problema non si può di certo considerare arginato, soprattutto se si considera la lunga scia di conseguenze legate ad un tema come questo.

E la gamma di conseguenze viene ulteriormente amplificata se si riflette sul fatto che la maggior parte degli utenti di Tik Tok proviene dalla Generation Z, fatto che li rende meno consapevoli della propria fisicità e perciò estremamente più suscettibili a messaggi impropri.