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LA MUSICA RESTA A CASA

By 23 Marzo 2021 No Comments
la musica resta a casa

Da qualche tempo a questa parte stiamo vivendo una vera e propria esistenza in digitale e, come visto nei casi del food delivery e della moda, anche il settore della musica ha fatto in modo di rendere qualsiasi concerto a misura di salotto!

TRA DIVANI E CONCERTI

Couch Tour: “A couch tour is when you and a group of friends watch, or stream, a live concert from the comfort of your home on the couch. This generally applies for Jam Bands like Phish, The Grateful Dead, Dead and Company, Disco Biscuits, Lotus etc.”

Un concerto direttamente dalla comodità del proprio divano? Per quanto possa suonare strano i più informati sapranno che, in realtà, non è niente di nuovo e che la pratica del couch tour fosse presente negli Usa sin dagli anni ’90.

Facendo un ulteriore passo in avanti, se si unisce questa particolare tendenza e l’attuale necessità di distanziamento sociale si spiega il perché della recente proliferazione di portali di streaming pay-per-view che stanno facendo da arena virtuale per concerti ed eventi del momento.

Nugs.net, per citarne una d’oltreoceano, è un’applicazione che propone contenuti di musica dal vivo di diverso genere. Oltre alla possibilità di fruire di tradizionali servizi, come il downloading e l’acquisto di CD, offre anche dei webcast di concerti in live streaming cui si può accedere attraverso una piattaforma correlata che è nugs.tv.

Scopri quale concerto puoi goderti proprio ora dal tuo divano.

 

A-LIVE: UNA RISPOSTA DALL’ITALIA

Quella che sembrava essere una tendenza tutta a stelle e strisce è recentemente atterrata anche dalle nostre parti. Mi riferisco alla neonata A-Live, piattaforma fondata appena a marzo 2020 da Alex Braga.

L’esperienza offerta da A-Live è molto di più di un semplice live streaming perché va a simulare digitalmente ogni circostanza tipica di un concerto. Ad esempio, è possibile organizzare un vero e proprio tour con dei live geolocalizzati per aree o città specifiche.

A-Live ricrea una platea virtuale che permette l’interazione in tempo reale di pubblico e artista. La partecipazione dei vari utenti si esplica scattando dei selfie che, poi, possono essere condivisi in diretta ed apparire nella videowall del palco.

Cosa curiosa: l’interazione che si desidera ricreare attraverso i propri selfie varia in base a dei social buttons. Ad esempio, con il “tasto ligther” si dovrebbe ricreare l’effetto della fiamma dell’accendino, un classico dei concerti! Il selfie che verrà inviato, quindi, sarà caratterizzato da una luminosità simile a quella ricreata dalla fiamma sul volto.

https://www.instagram.com/p/CHX3CgmIeJh/?utm_source=ig_web_copy_link

 

DA DIGITAL A PHYGITAL

Le soluzioni di cui abbiamo appena parlato possono essere definite come dei veri e propri esempi di Phygital. La crasi da cui nasce il termine, generato dalla fusione tra physical e digital, fa riferimento ad una forma ibrida di interazione tra online e offline.

Per comprendere al meglio cosa aspettarsi da un concerto phygital, bisogna innanzitutto fare attenzione a non interpretare questo concetto come la semplice presenza di elementi digitali nel corso di un evento.

La sfida del phygital è molto più ambiziosa! Il concetto allude ad un abbattimento delle barriere tra mondo reale e mondo virtuale che permette di appagare il bisogno di approdare ad una dimensione di umanità e quotidianità approfittando dei benefici del digitale.

In questo modo l’esperienza fisica vera e propria, in questo caso il concerto, diventa una parte solo microscopica di una fruizione generale che è, però, di carattere virtuale. In tal senso, la componente digital diventa nettamente preponderante rispetto a quella physical.

 

UNA SOLUZIONE PROBLEMATICA

Phygital o digital che sia, questa è la soluzione alla crisi del momento. Ma è davvero alla portata di tutti? La risposta è decisamente no.

Dalla fruizione ottimale di soluzioni del genere ci separa quello che viene definito digital divide, determinato da elementi come forti divari generazionali o la disuguaglianza della copertura internet in relazione a diverse zone geografiche.

Fin quando queste differenze non saranno adeguatamente livellate, solo i più giovani saranno realmente pronti e maturi per un concerto phygital dal proprio divano.