Parola d’ordine: “unconventional”

Nei precedenti appuntamenti abbiamo esplorato il vasto e variegato mondo del marketing e della comunicazione. Su queste pagine avrai certamente letto tanto riguardo all’universo digitale. C’è però una particolare tipologia di marketing che non abbiamo ancora esplorato, di cui oggi ti svelerò i segreti: il marketing non convenzionale.

Questo termine appare per la prima volta nel 2004 e da allora non ha fatto altro che radicarsi sempre di più nelle strategie aziendali e nell’immaginario collettivo dei consumatori.

Come suggerisce lo stesso aggettivo “non convenzionale”, siamo di fronte a delle tattiche innovative che sfruttano l’effetto sorpresa.

Il marketing non convenzionale punta tutto su:

  • creatività
  • innovazione
  • trasgressione
  • sorpresa

Le principali tattiche di marketing non convenzionale sono:

  • viral marketing: identifica prodotti o campagne che abbiano in sé la propensione a diffondersi spontaneamente tra le persone come un “virus”. 
  • street marketing: consiste nello sfruttare l’ambiente fisico come mezzo di comunicazione per veicolare messaggi di brand o prodotti. Si manifesta principalmente nelle strade di una città o, talvolta, all’interno di centri commerciali.
  • guerrilla marketing: ho già trattato questo tema specifico in un precedente articolo, se te lo fossi perso si tratta di specifiche tecniche di comunicazione finalizzate ad ottenere il massimo della visibilità, con effetto sorpresa garantito.
  • buzz marketing: letteralmente ronzio, è un tipo di passaparola che avviene per effetto di un’ottima campagna di marketing. Comprende tutte quelle attività di marketing online e offline, finalizzate ad aumentare le conversazioni degli utenti attorno ad una marca.

Case history: Red Bull

Red Bull il “non-convenzionale” ce l’ha nel sangue. Senza emozione non c’è azione; senza azione non c’è ricordo e questo Red Bull l’ha capito bene.

La nota azienda di energy drink è ad oggi uno dei brand più popolari al mondo, soprattutto grazie ai suoi investimenti in marketing non convenzionale.

Red Bull nasce come bevanda energetica e si diffonde in breve tempo nel mondo dello sport, grazie a ciò che accomuna le caratteristiche intrinseche del brand e gli sport da competizione: adrenalina, energia, voglia di superare i propri limiti.

Ecco che “Give you wings” diventa in poco tempo un’icona globale, oltre che un vero e proprio modo di dire.

Red Bull ha una particolare predilezione per gli sport estremi ed il mondo che ruota attorno ad essi, che diventano una vetrina per far conoscere tutte le peculiarità del prodotto.

Le riprese adrenaliniche realizzate durante questi eventi spopolano sul web, in particolar modo su Facebook e Youtube.

Ogni prova superata diventa sinonimo di successo. A giudicare  da questi video, è proprio vero che “Red Bull ti mette le ali”.

Ecco alcune delle iniziative più curiose realizzate da Red Bull nel corso degli anni:

  • Red Bull Stratos: Felix Baumgartner, Space Jump World Record (2012)

Felix Baumgartner è stato il primo uomo ad aver superato il muro del suono in caduta libera. Red Bull Stratos è stato sicuramente il più famoso, e il più seguito, Skydive di tutti i tempi trasmesso in diretta Youtube.

  • Red Bull Flugtag, USA (2013)

La Red Bull Flugtag è un evento realizzato da Red Bull in cui i concorrenti si tuffano da una rampa di 6 metri nel fiume Reno, tentando di pilotare delle macchine volanti da loro progettate e costruite, senza motori. “Il richiamo per i coraggiosi, per chi ama divertirsi e per gli scapestrati”, è quanto appare sul sito di Red Bull a proposito dell’evento.

  • Red Bull Cliff Diving, Italia (2017)

Una manifestazione sportiva all’insegna del brivido: la Red Bull Cliff Diving. Sono previsti per l’occasione tuffi da piattaforme tra i 15 e i 25 metri di altezza. Limiti? Nessuno.

Al prossimo articolo!