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Perché la tua azienda deve avere un blog (3 buoni motivi)

By 8 Luglio 2015 No Comments
3 buoni motivi per aprire un blog

Il blog è lo strumento di comunicazione online che più rappresenta l’essenza del Content marketing. Il termine blog deriva da web log che si potrebbe tradurre come “diario in rete”: all’inizio, infatti, era utilizzato come diario di carattere personale, solo di recente ha acquisito un uso più professionale, diventando uno strumento preziosissimo per far conoscere l’intera offerta del brand: prodotti, servizi, caratteristiche e valori.

Veniamo subito al dunque. Cara azienda, ci sono almeno 3 buoni motivi che dovrebbero indurti ad aprire un blog al più presto, se ancora non l’hai fatto! Scopriamoli insieme.

#1 Il blog aiuta a costruire relazioni

Esatto. Il blog può aiutarti a costruire relazioni con i tuoi potenziali clienti o ad aumentare la fidelizzazione con quelli già esistenti, in quanto permette di stabilire e mantenere nel tempo un legame emotivo e di vicinanza con l’utente. Ti aiuta a mostrare il lato umano del tuo brand, grazie alla sua natura informale e meno istituzionale, e proprio per questo è in grado di favorire rapporti basati sulla conversazione. Stimolare gli utenti alla conversazione e coinvolgerli nelle discussioni è ormai diventato indispensabile per ciascun’azienda: solo così potrai riuscire a costruire una community fidelizzata ed attiva attorno al tuo brand.

#2  Il blog è l’emblema della trasparenza

All’interno del blog le persone possono partecipare alle conversazione, dire la loro attraverso i commenti e condividere i contenuti, se li reputano utili ed interessanti. Tutto questo fa sì che si rafforzi il legame di fiducia tra il brand ed i consumatori, che si sentiranno sempre più portavoce dei tuoi valori. Perciò, prima di aprire un blog, ti invito a riflettere su una questione: sei disposto a confrontarti in modo aperto e trasparente con il mercato? Ciò significa saper accettare anche critiche e commenti negativi.

I contenuti che scriverai nel tuo “diario in rete” devono essere redatti con un linguaggio chiaro, diretto e coinciso e devono rappresentare la tua realtà. Usa questo strumento per far conoscere ai tuoi potenziali clienti la tua azienda, i valori che essa rappresenta e la sua storia. In questo modo stimolerai la partecipazione e la coproduzione di contenuti da parte degli utenti, per questo è necessario che tutto il materiale che pubblichi sia divertente e utile, quindi facilmente condivisibile.

#3 Google ama spassionatamente i blog!

Proprio così. Il signor Google e la signora SEO vanno sempre a braccetto! Che significa questo? I motori di ricerca, per l’appunto Google, vogliono che gli utenti vivano la miglior esperienza possibile. Per far si che questo avvenga favoriscono i siti che forniscono le informazioni più utili, nonché contenuti validi e di qualità. Non a caso gli algoritmi sono stati creati con l’intento di aiutare le persone a trovare siti di alta qualità, riservando gli ultimi posti in classifica (nel processo di indicizzazione) a quelli più scadenti. Da sempre le aziende competono per avere visibilità e oggi se la giocano tutta sui motori di ricerca.

Usa il blog per fare branding. Come? Raccontando storie, le tue storie. Le storie sono fatte di contenuti, i contenuti favoriscono il posizionamento sui motori di ricerca e portano quindi più visitatori.

E i siti web, ti starai chiedendo? Ecco, questo è un altro punto fondamentale: i siti web non vanno mai sostituiti con il blog! Questi due strumenti sono tra loro complementari, cioè si completano e si rafforzano a vicenda: il blog ti serve per trasmettere contenuti più emozionali, per dialogare con i tuoi potenziali clienti senza intermediari, aumentando così il servizio di customer care, e può esserti utile, inoltre, per mostrare i vantaggi della tua offerta rispetto a quella della concorrenza;  il sito web ti serve invece a fornire informazioni di carattere più istituzionale ed a presentare la tua azienda, proprio come fosse la sua carta d’identità.

Una volta aperto il tuo blog comincerai a parlare di te. A questo punto non ti rimane che pubblicare i tuoi post. Dove? Come? A tale proposito ti consiglio di leggere il post di Francesco Ambrosino, che ti darà una dritta su come diffondere i tuoi contenuti sfruttando al meglio i social.

Matteo Bruni

Author Matteo Bruni

Content Editor/Social Media Analyst. Laureato in Programmazione e Gestione delle Politiche Pubbliche, mi occupo della pianificazione di contenuti editoriali, (avvalendomi di tecniche di storytelling, strumenti di analisi e programmazione), con particolare attenzione alla gestione delle community mediante campagne Advertising e Adwords mirate alle esigenze del cliente.

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