Diario di bordo

Come lavorare bene in team: guida per freelance

By 29 Giugno 2016 No Comments
teamwork

Mi piace molto, la mattina appena entro in ufficio, vagare nel web alla ricerca di post interessanti. Così, mentre la casella mail è lì che freme per essere aperta e il sapore del caffè è ben presente a farmi compagnia, leggo e mi informo. Naturalmente, il mio è un vagabondaggio pilotato, un avventurarsi fra blog familiari, conosciuti e stimati.

Spesso e volentieri, la ricerca mi porta ad approdare su Copywriter4you di Eleonora Usai, il quale regala sempre spunti interessanti. Qualche tempo fa, ad esempio, ho letto questo post: “Perché è importante lavorare bene in Team” ed è subito scattata l’ispirazione.

Ecco una situazione in cui mi sono trovato spesso ho pensato. Ecco un buono spunto per dire la mia sull’argomento.

Eleonora, nel suo post, inizia ad argomentare elencando i motivi che la rendono felice di aver intrapreso questa particolare carriera. Essere freelance significa libertà di cercare l’ispirazione – necessaria e fondamentale per chi svolge un lavoro creativo – rispettando i propri tempi. Essere freelance significa rispetto per se stessi.

Un bravo freelance, però, per crescere deve anche saper lavorare bene in team. Ora vi spiego come renderlo possibile.

I presupposti per creare un Team efficace

I progetti che seguiamo, a volte, presuppongono conoscenze ed abilità che noi non possediamo. Ecco che diventa necessario rivolgersi a colleghi fidati per formare una squadra vincente.

Prima di tutto bisogna fissare un obiettivo condiviso. Quando si forma un team di professionisti, molto probabilmente si avrà a che fare con professionisti con differente provenienza e background, ma anche e soprattutto con persone con diversi percorsi professionali e di vita. Mi spiego meglio: qual è il tempo che la figura che abbiamo scelto può dedicare al nostro progetto? Quale sarà il suo apporto al Team? Il freelance giusto per noi non è il più bravo, ma quello disposto ad impegnarsi al massimo. Parliamo sempre chiaro fin dall’inizio, specificando quale sia il ritorno per tutti, e se vision e obiettivi personali coincidono, allora abbiamo di fronte le persone giuste.

In secondo luogo è fondamentale ascoltare le idee di tutti e integrarle con quanto avevamo già in testa. Il vero valore aggiunto del lavorare con altri professionisti è proprio questo. Poter attingere dal bagaglio culturale di ciascuno è un dono. Accettare le critiche e modificare i nostri piani è fonte di crescita.

Infine è necessario stabilire una metodologia di lavoro condivisa. Ogni singolo professionista ha il proprio modo di fare, i propri tempi, la propria personalità. Mai imporsi sugli altri, mettendoli in condizioni di lavorare con strumenti e metodi che non conoscono o non apprezzano. Mai, dall’altra parte, accettare tutte le condizioni poste, o le obiezioni pretestuose alla “eh ma io ho sempre fatto così”. Integrare, dunque, implementare ed apprendere. Obiettivi e metodi condivisi. In un Team la vittoria e la sconfitta sono sempre di tutti. In parti uguali.

I consigli per creare un Team affiatato

Bisogna ricordarsi sempre che un professionista è prima di tutto una persona. Quando qualcuno fa un buon lavoro, diteglielo. Se qualcuno sbaglia qualcosa, incoraggiatelo lo stesso. Chiedete agli altri qualcosa di loro stessi, capiranno che li avete a cuore. Se siete abbastanza vicini geograficamente: incontratevi di persona. Anche soltanto per quattro chiacchiere insieme. Cementate il gruppo. E siate i primi a dare sempre tutto. Solo così potrete chiedere agli altri, di dare qualcosa in più.

Carlos Bellini

Author Carlos Bellini

Social Media Strategist. Elaboro strategie di comunicazione per aziende ed eventi. Ho un animo creativo e che mi porta alla ricerca di sfide sempre nuove. Conduco Buzzword, podcast a tema marketing e comunicazione.

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