Orizzonte marketing

Il successo di un evento passa dalla sua comprensione

By 30 Novembre 2016 No Comments

Per raccontare un EVENTO devi prima capirlo, sudarlo, sentirlo un po’ tuo.

Parole sante, scritte dal mio collega Carlos Bellini nel suo ultimo articolo dedicato alle dinamiche tipiche del live posting di un evento.

Saper raccontare un evento significa comprenderne in origine gli obiettivi, per poi individuare gli strumenti più efficaci al loro raggiungimento. Un must della comunicazione tradizionale, perfettamente applicabile nell’era della promozione 3.0 e dei social media.

Il che significa conoscenza degli strumenti, capacità di adattarsi alle novità, abilità nel saper integrare stili comunicativi diversi tra loro.

Ecco alcuni esempi!

Visibilità…fa rima con Notorietà

E’ l’obiettivo con la O maiuscola, quello a cui tutti gli organizzatori di un evento tendono. La visibilità porta lustro al brand, lo mette al centro dell’attenzione e, soprattutto, lo distingue dagli altri competitor.

Dare visibilità ad un evento è prassi oramai consolidata sui social, in particolare su Facebook. Sul punto, tuttavia, l’azienda di Menlo Park ha recentemente introdotto una funzionalità molto interessante, che forse solo gli addetti ai lavori conoscono, denominata Notorietà della Marca.

Evento Notorietà della Marca

Le implicazioni di marketing di un evento: contribuire alla notorietà di un brand.

Creata in origine per altre finalità, questo tipo di advertising “in media, genera, un aumento del ricordo dell’inserzione che supera del 60% le interazioni con il post“. Uno strumento in grado di creare awareness attorno al brand, a tutte le sue iniziative e che lavora sulle capacità mnemoniche dell’utente.

Ovviamente le sue potenzialità sono ancora tutte da scoprire, ma i presupposti sono decisamente convincenti.

Coinvolgimento: utenti, influencer, o…?

Un evento coinvolge se riesce ad essere attrattivo, se stimola gli utenti a compiere delle azioni. Semplice, ma anche qui, dobbiamo porci una domanda:

a chi si rivolge l’evento? ci stiamo confrontando con una massa di utenti, con una nicchia ristretta, o con entrambe?

Compreso questo, si può procedere all’elaborazione di una strategia, più che mai integrata.

Se la nostra necessità è attrarre un’ampia mole di utenti, più o meno in target, in grado di contribuire alla risonanza dell’iniziativa, Facebook da ampie garanzie, con i suoi dettagliati studi sul pubblico e le sue stime.

Ma se volessimo coinvolgere anche utenti appartenenti a cerchie ristrette (chef, sommelier, cantine, produttori…), siamo sicuri di seguire la strada giusta? Perchè non provare a integrare la strategia con altre piattaforme (c.d. cross platform strategy)?  

Ad esempio Twitter, con la sua immediatezza e assenza di filtri, può davvero rappresentare quel quid in più. Si aprirebbero nuovi scenari di dialogo, molto più diretti (si sa che gli account Twitter sono molto personali) e specifici; si “sfrutterebbe” il seguito degli influencer di settore come traino promozionale, per raggiungere migliaia di utenti.

O perchè no, nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad un evento sul food, perchè non sfruttare le potenzialità di Instagram, in termini di advertising con una accurata azione di visual storytelling.

Non mi dilungo oltre, non apro ulteriori spunti di riflessione che meriterebbero spazi ben più ampi. Ciò che mi preme sottolineare è l’importanza di comprendere ex ante gli obiettivi di un evento, individuare gli strumenti più adatti e solo allora partire con la fase operativa.

Non sempre è il budget a marcare la linea sottile tra successo e fallimento di un’iniziativa, bensi la capacità degli attori coinvolti di saper comprendere gli obiettivi e tramutarli in risultati tangibili.

Un saluto a tutti i nostri lettori.

Matteo Bruni

Author Matteo Bruni

Content Editor/Social Media Analyst. Laureato in Programmazione e Gestione delle Politiche Pubbliche, mi occupo della pianificazione di contenuti editoriali, (avvalendomi di tecniche di storytelling, strumenti di analisi e programmazione), con particolare attenzione alla gestione delle community mediante campagne Advertising e Adwords mirate alle esigenze del cliente.

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